Cosa si rischia se dal video Gopro si vede il tachimetro?
È possibile multare per eccesso di velocità l’automobilista o il motociclista che si filma mentre va veloce e supera i limiti?
Sempre più appassionati di auto e moto si filmano con la Gopro mentre guidano su strade urbane o extraurbane. Ma cosa potrebbe succedere se il video dovesse finire nelle mani della polizia e da esso dovesse apparire palese la violazione dei limiti di velocità? Cosa si rischia se dal video Gopro si vede il tachimetro?
La possibilità di elevare una multa per eccesso di velocità è subordinata innanzitutto alla sussistenza di una valida prova della violazione del Codice della strada (ossia della commissione dell’illecito). Tale prova può essere costituita dalla percezione diretta di un agente presente sul luogo (ricordiamo infatti che le dichiarazioni del pubblico ufficiale trascritte nel verbale fanno fede fino a querela di falso) o dall’uso di dispositivi elettronici di rilevamento della velocità (autovelox, telelaser, tutor).
Tuttavia, ciò non basta. Ai fini della validità della sanzione amministrativa, deve essere rispettato il termine di decadenza di 90 giorni dalla commissione dell’infrazione. Ciò significa che chi posta su internet il video con l’illecito stradale dopo oltre 90 giorni dalla sua realizzazione, non dovrebbe rischiare alcuna multa o, nell’eventualità in cui questa dovesse essere elevata, potrebbe ben fare ricorso.
In conclusione, se la polizia guarda il video fatto con la Gopro in cui appare il tachimetro che segna una velocità eccessiva, sarebbe assai azzardato notificare un verbale se non vi sono elementi certi che stabiliscano la data dell’illecito. Difatti, tale elemento temporale è parte necessaria del verbale (decorrendo da tale momento i termini per la spedizione di quest’ultimo). In assenza di valide prove, dunque, l’agente dovrebbe astenersi dall’emettere la multa.